

La delibera 40 sull’accertamento dell’impianto per l’attivazione del gas
Info Attivazione Contatore, Allaccio e Voltura luce e gas
Servizio gratuito e attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 20 e il sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.010 848 01 61 O Fatti richiamareLa delibera 40 è la procedura stabilita dall’Autorità necessaria per la prima attivazione del gas metano o in seguito ad una modifica di un impianto già esistente. Ecco i passi da seguire per ottenere rapidamente e senza problemi l’attivazione del contatore del gas.Quali documenti servono per attivare il gas?Per ragioni di sicurezza, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha emanato nel 2014 un’apposita delibera 40/2014/R/gas (file scaricabile nel prossimo paragrafo), che modifica la precedente in vigore dal 2004. La delibera 40 detta le disposizioni da dover eseguire per poter attivare un’utenza del gas metano.Una volta inviata la richiesta per l’attivazione ad un fornitore sottoscrivendo un nuovo contratto, il cliente riceve i moduli per l’accertamento, se questo è previsto.Il contatore del gas non verrà messo in servizio senza il parere favorevole sulla documentazione da parte del distributore locale. I documenti tecnici consentono di verificare che l’impianto sia stato eseguito a regola d’arte e conforme alle norme tecniche vigenti in materia.Sommario:Quando è necessario l’accertamentoQuali sono gli allegati e i moduli obbligatori da inviareL’accertamento dell’impianto con ItalgasQual è il costo dell’accertamentoQuando è necessario l’accertamento dell’impianto per l’attivazione del gas previsto dalla delibera 40 ?Il regolamento viene applicato alle utenze che impiegano il gas per riscaldamento, cottura cibi, produzione di acqua calda sanitaria e condizionamento. Gli impianti alimentati a gas per uso tecnologico sono esclusi da queste disposizioni.Ecco il file completo in PDF della Delibera 40, versione intergata con modifiche delibera 261/2014/R/gas.Questa procedura non è sempre necessaria per attivare il gas, bensì è prevista solo in specifiche situazioni. I casi in cui il distributore richiede l’accertamento sulla sicurezza dell’impianto sono due:Prima attivazione del gasSi tratta di un impianto di utenza nuovo: il contatore è stato installato e viene attivato per la prima volta, indipendentemente dall’anno in cui è stato realizzato.Attivazione del gas in seguito a una modifica dell’impiantoUna riattivazione del contatore dopo un distacco, quando l’impianto interno ha subito delle modifiche come lo spostamento del contatore o della caldaia, richieste dal cliente finale.In particolare i casi sono i seguenti:riattivazione dopo sospensione per spostamento del contatoreriattivazione dopo sospensione per cambio di contatore per variazione della portata termica complessivariattivazione dopo sospensione per lavori di ampliamento o manutenzione straordinaria dell’impiantoriattivazione di impianti precedentemente disattivati per cessazione o disdetta del contratto di fornitura e modificatiE’ importante sapere che......il distributore avvia la pratica dell’attivazione solo dopo aver ricevuto la documentazione.Per attivare il contatore del gasChiama lo 010.848.01.61 (lun-ven dalle 8:30 alle 20 e sab dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) un consulente saprà come aiutarti.Quali sono gli allegati e i moduli obbligatori da inviare per l’accertamento della delibera 40?Il fornitore, una volta ricevuta la richiesta di attivazione, invia al cliente i moduli per l’accertamento. La documentazione deve essere debitamente compilata, firmata e rinviata al distributore locale.I moduli devono essere obbligatoriamente rinviati entro 90 giorni dalla richiesta. Oltre questo termine il cliente dovrà fare una nuova richiesta per l’attivazione al fornitore.Le istruzioni della procedura da eseguire vengono descritte nell’allegato G/40. I moduli da trasmettere al distributore sono due:Allegato H/40, "Conferma della richiesta di attivazione della fornitura di gas"Da compilare sia dal fornitore che dal cliente finale.Allegato I/40, "Attestazione di corretta esecuzione dell’impianto"Da compilare sia dal fornitore sia dall’installatore dell’impianto. Deve essere inviato completo con tutti i documenti richiesti nello stesso.L’allegato I deve essere provvisto di ulteriori documenti:il progetto dell’impiantola relazione con tipologie dei materiali utilizzatilo schema di impianto realizzatoattestazione di conformità per impianto realizzato con materiali o sistemi non normalizzaticopia del certificato di riconoscimento o visura camerale con i requisiti tecnico-professionalieventuali dichiarazioni di conformità precedentiColui che ha realizzato l’impianto deve attestare che questo sia stato eseguito correttamente e a regola d’arte secondo la normativa di riferimento. Il tecnico abilitato dovrà inoltre effettuare la prova di tenuta, per verificare che non ci siano perdite di gas nel circuito. Il tecnico in genere è la persona che ha eseguito l’impianto, tuttavia può essere anche un altro soggetto abilitato.L’utenza del gas viene attivata solo se l’accertamento ha esito positivo.L’accertamento dell’impianto per l’attivazione del gas con ItalgasItalgas è il principale distributore di gas metano in Italia e gestisce 7 milioni di contatori attivi. Italgas ha messo a disposizione dei clienti un portale online per inviare la documentazione e gestire l’accertamento post-contatore. Il cliente al primo accesso dovrà effettuare la registrazione inserendo i dati e il codice PDR che identifica l’utenza.Portale web Accertamenti Online ItalgasI documenti possono anche essere recapitati tramite posta all’indirizzo:Recapito Postale: FDM - Gestione Documenti 40/14 ITALGAS - Via XI Settembre, S.N.C. - 27036 Mortara (PV)Qual è il costo dell’accertamento dell’impianto per l’attivazione del gasIl costo dell’allacciamento alla rete del gas è indicato nel preventivo che riceve il cliente dal distributore locale. Oltre a questo onere il cliente finale per l’attivazione dovrà pagare anche il costo per la procedura di accertamento. Questa spesa dipende dalla potenza termica dell’impianto e viene addebitata sia se l’accertamento ha esito positivo sia che lo stesso venga respinto dal distributore.Il costo per l’accertamento dell’impianto del gas previsto dalla delibera 40 è:47 €per portata termica complessiva minore o uguale a 35 kW (impianto domestico)60 €per portata termica complessiva tra 35 kW e 350 kW70 €per portata termica complessiva maggiore di 350 kWaggiornato : 25/03/2019
